Seggiolini auto, oltre la metà è insicuro

Se la sicurezza dei propri piccoli è l’obbiettivo principale per i genitori che comprano un seggiolino per i bambini, ciò non si può dire per le compagnie che li realizzano, impegnate spesso ad offrire prodotti a costi sempre minori, per battere la concorrenza. Uno specifico studio è stato realizzato su un campione di dieci seggiolini per bambini, con risultati davvero inquietanti.Proprio tra i seggiolini considerati più economici si è notato come il livello di sicurezza possa scendere fino a percentuali davvero preoccupanti. Ben sei seggiolini su dice, secondo l’analisi condotta da TCS non sono sufficientemente sicuri, soprattutto nella fascia di pezzo medio bassa.

seggiolini

Ma se pensate che un seggiolino con un costo maggiore sia sinonimo di sicurezza, vi sbagliate di grosso. Uno specifico studio del Touring Club Svizzero ha infatti dimostrato come non sempre i dispositivi caratterizzati da un prezzo maggiore siano in grado di garantire una sicurezza più alta. Un elemento che, però, non deve indurre nell’inganno di acquistare il seggiolino che costa meno “visto che tanto la sicurezza comunque non è garantita nemmeno dai più costosi”. Nella fascia di prezzo che va dai 42 a 108 euro solo un seggiolino, secondo l’analisi di TCS, è risultato idoneo. Si tratta del Nania BeOne SP in grado di sopportare un peso fino a 13 chili e con un costo di 75 euro.

Negli altri seggiolini si è notato una totale insufficienza nell’azione di trattenimento del bambino che, nelle fasi di test, risultava sbalzato da una parte all’altra del veicolo; una condizione che in caso di reale impatto potrebbe portare a conseguenze gravissime per il piccolo; ma gli elementi di insicurezza non finiscono qui. L’analisi ha infatti confermato come questi seggiolini contengano spesso delle sostanze chimiche che alla lunga potrebbero portare a seri danni per la salute del piccolo; si tratta di elementi non consentiti, ma che comunque vengono utilizzati nella realizzazione dei seggiolini per bambini.