Le prospettive dell’auto nel 2020
Il mercato delle auto muterà radicalmente nel futuro e a cambiarlo saranno soprattutto l’internet of things, che vedrà la connessione di 80 miliardi di dispositivi nel mondo entro il 2020 e gli oltre 1.200 satelliti che verranno lanciati globalmente nel corso dei prossimi 6 anni.
Circostanza che cambieranno non solo il modo di circolare dei veicoli, ma anche quello di venderli. A disegnare questo scenario è stata la società di analisi Frost & Sullivan, nel corso del Michelin Challenge Bibendum a Chengdu in Cina. Le previsioni in questione fanno parte di uno studio, ‘New Mega Trends impacting the Future of Mobility’ il quale può essere considerato una vera e propria finestra sul futuro. uno scenario in cui una funzione determinante sarà svolta dalla utilizzazione sempre più diffusa della rete, con 5 miliardi di utenti nel 2020 e dalla crescente disponibilità di dispositivi collegati alla rete (saranno 500 ogni chilometro quadrato della superficie terrestre). Secondo il senior partner del gruppo di ricerca, Sarwant Singh, il futuro vedrà una interazione sempre più stretta tra sistema di trasporto pubblico e privato, grazie alle sempre più numerose soluzioni integrate di mobilità, anche door to door destinate a far crescere ancora la disponibilità e l’ampiezza dei servizi di car sharing nel mondo.
Secondo Singh Londra proprio nel 2020 dovrebbe arrivare a 800mila utilizzatori del car sharing, con conseguente eliminazione di quasi 120mila veicoli dalla circolazione. Il tutto per un 4,2% di ingorghi in meno e un taglio del 5,6% della anidride carbonica emessa, oltre al taglio del 5,7% del PM10 e dell’NOx. Anche le modalità con cui vengono scelti e acquistati gli autoveicoli, oltre che programmare o richiedere interventi per la loro manutenzione e riparazione, saranno oggetto di una vera e propria rivoluzione, indotta in particolare dalla rete. Il mercato dell’auto dovrebbe comunque continuare la sua crescita, arrivando a 100 milioni di auto vendute nel 2020. A permettere questa crescita saranno soprattutto le auto basic vendute nei paesi emergenti, come Indonesia, Turchia e Messico, oltre che in conseguenza della crescita di Cina e India.