A Pechino taxi elettrici
L’inquinamento è sicuramente il tallone d’Achille dello sviluppo urbano del nostro secolo; e il mostro diviene gigante quando si pensa a megalopoli del calibro di Pechino, città che conta più di 18 milioni di abitanti, con un numero di 60000 vetture circolanti, ma solo se contiamo i taxi, perché a Pechino c’è una vettura ogni 4 abitanti circa.
Nonostante la politica Cinese odierna sia ancora lontana dalle preoccupazioni per l’inquinamento globale, sembra che si stiano avvicinando almeno a tentativi di soluzione per l’inquinamento locale, almeno a Pechino. L’Assemblea Nazionale Cinese ha decretato che nel 2017 i taxi di Pechino saranno tutti elettrici, e che il loro numero dovrà triplicare. Prima i taxi, e negli ani seguenti anche i bus. Ovviamente il cambiamento avverrà gradualmente nei prossimi tre anni, e per questo la municipalità sta già cominciando a preparare le oltre 10000 colonnine per poter permettere la ricarica dei taxi.
Oltre a questo, nonostante ancora non si conosca quali saranno le vetture che sostituiranno i taxi in circolazione oggi, alcune case automobilistiche stanno già investendo in Cina, per produrre appunto vetture elettriche; ad esempio Volkswagen sta investendo milioni di euro per nuovi impianti produttivi nella grande repubblica asiatica. La notizia è interessante, e speriamo che smuova le acqua anche in Europa e in nord America, dove le vetture elettriche stentano a decollare; il problema dell’inquinamento in Cina resta comunque serio, e decisamente questo tipo di provvedimenti non apporteranno alcun miglioramento, visto che a oggi in Cina la maggior parte dell’energia elettrica viene prodotta in centrali a carbone.