L’Italia è il paese UE a più alta densità auto

Nonostante la crisi economica che spinge sempre più nostri connazionali a rinunciare all’acquisto di nuove autovetture o addirittura a lasciare la propria auto in garage, L’Italia è, tra i principali paesi europei, quello con la maggiore densità di auto circolanti.

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Nell’ambito continentale, infatti, solo Lussemburgo e Malta, hanno un tasso di motorizzazione privata più elevato (rispettivamente 710,7 e 624) di quello vantato dal nostro paese. Basti pensare al riguardo che nel 2012 le autovetture circolanti in Italia erano 620,1 ogni cento abitanti, contro le 530,9 della Germania, le 498,1 del Regno Unito, le 496,9 della Francia, le 481,5 della Spagna. A rilasciare questo interessante dato è stata la Fondazione “Filippo Caracciolo” dell’Aci, nel’ambito di uno studio in cui si sottolinea in particolare come l’elevata densità di auto circolanti in Italia diventi ancora più evidente per le singole città. Tra le quali primeggia Roma, con un tasso di 71 vetture ogni 100 abitanti, dato che la pone  al top sia rispetto alle altre città italiane (Milano 57, Napoli 56), che nei confronti delle altre capitali europee (Parigi 45, Barcellona 41, Londra 36, Berlino 35, Madrid 32).

Tra le grandi città italiane, quella con il minor numero di auto per abitante risulta Genova, il cui dato, 47 ogni cento abitanti, è però più elevato di quello tutte le capitali prese in considerazione. Anche l’evoluzione del parco circolante negli ultimi dieci anni è stato oggetto dello studio, rendendo ufficiale una crescita dal 2003 al 2013 del 12,59%. In questo quadro l’incremento più consistente è stato fatto registrare dai motoveicoli  (+48,12%), contro il 6,31% fatto registrare dagli autobus e il 7,73% delle autovetture. Nel corso del decennio, si è inoltre registrata una crescita delle vetture alimentate a gasolio (ormai arrivate al 40%), mentre è rimasta marginale  la quota di veicoli ad alimentazione mista e addirittura irrilevante quella di veicoli alimentati con motore elettrico-ibrido. Per quanto concerne invece l’età del parco macchine ed il loro impatto ambientale, mentre nelle regioni del Nord le autovetture Euro 4,5 e 6 sono di gran lunga le più numerose, al Sud va registrata una proporzione  inversa, con la presenza di molti veicoli Euro 0. Effetto evidente della differente situazione economica delle due parti del paese.