Guida automatica entro il 2030?
Entro il 2030 la gran parte delle autovetture potrebbe muoversi grazie alla guida automatica e senza alcuna necessità di intervento umano: è quanto sostenuto da Dieter Zetsche, presidente di Daimler, in una interessante e articolata intervista al settimanale Stern. Una novità tale da poter essere equiparata al salto dalla carrozza a cavalli alle vetture a motore. Una rivoluzione che però potrebbe lasciare il campo ad una serie di questioni etiche e legali di grande rilievo. Soprattutto in caso di incidenti: se la guida del veicolo è automatizzata, chi dovrebbe rispondere in sede legale di eventuali incidenti?
Insomma, un salto che se da un lato potrebbe portare alla completa autonomia delle auto, consentendo ad esempio ai viaggiatori di sedere dando la schiena al volante, mentre la vettura è in movimento, dall’altro rappresenta una sorta di salto nel buio. Oltre ai problemi, però, la guida completamente automatizzata potrebbe portare nuove opportunità, in particolare aiutando a risolvere molti problemi e a ridurre in maniera concreta il numero di vittime di incidenti stradali. Lo stesso Zetsche si dichiara dal suo canto convinto di poter raggiungere uno stato di completo agio sapendo che la sua vettura potrebbe guidarsi da sola.
Insieme alla guida automatizzata, l’altro grande tema sollevato dall’intervista è quello delle auto elettriche, il cui sviluppo dovrebbe subire una forte accelerazione nei prossimi anni. A rendere concreta questa possibilità, sarà soprattutto lo sviluppo dei sistemi di accumulo, ovvero le batterie. Uno sviluppo che potrebbe portare ad una autonomia di 400 o 500 chilometri entro la fine di questo decennio, grazie a pesi sostenibili e con costi tutto sommato ragionevoli. Una buona notizia soprattutto dal punto di vista ambientale, vista l’incidenza che le emissioni nocive delle macchine tradizionali hanno sulla tenuta ambientale del pianeta e che farà piacere agli automobilisti che vantano una consapevolezza maggiore dei pericoli insiti nei gas serra.