Assicurazione auto, i rischi per i carrozzieri

Non si fermano le proteste della categoria dei carrozzieri che da tempo puntano il dito contro i nuovi provvedimenti che il Governo ha deciso nei confronti del tema delle assicurazioni auto. E’ la scelta obbligata del carrozziere a rappresentare uno dei punti di maggiore criticità secondo la categoria che non ha risparmiato accuse alle compagnie assicurative. In sostanza, con le nuove norme, l’assicurazione ha il diritto di indicare all’assistito il carrozziere nel quale portare a riparare la propria auto vittima di un incidente. Una limitazione della libertà di scelta secondo la categoria come sottolineato dalla Confartigianato nel corso della kermesse “Riforma Rc auto, quale impatto sulle carrozzerie“. 

carrozzieri

Non sono mancate e modifiche al disegno di legge presentato in senato nelle ultime ore. Pressioni notevoli delle organizzazioni di settore hanno portato ad un miglioramento, a detta della categoria, del provvedimento. Il fattore di maggiore criticità, come sottolineato dall’associazione di artigiani, è la mancanza della concorrenza che con questa riforma sarebbe stata attuata. Solo i carrozzieri con un’apposita convenzione, infatti, avrebbero potuto operare sulle auto incidentate. Si tratterebbe di una possibilità tutt’altro che remota visto che, come sottolinea il presidente di Confartigianato, le  compagnie di assicurazione sono concentrate a tre gruppi principali che, insieme, detengono una quota di oltre il 60% del mercato assicurativo nel nostro paese.

Anche la qualità, come sottolinea l’associazione di categoria, potrebbe risentire pesantemente di questi provvedimenti. “Un sistema del genere – dichiara Confartigianato – non garantisce affatto la qualità delle riparazioni effettuate”. Il carrozziere, secondo l’organizzazione, per riuscire a rimanere nell’orbita della compagnie assicurative dovrà per forza abbassare al minimo i costi delle riparazioni per garantire alla compagnie dei prezzi inferiori realizzando, nei fatti, un mercato al ribasso che non potrà di certo favorire l’utente. Le richieste dei carrozzieri non si fermano di certo con le piccole modifiche da piccole modifiche messe in campo in Senato; la battaglia della categoria non si fermerà fino a quando non verrà abolito questo provvedimento.