Auto ecologiche, il futuro va a idrogeno
Immaginate un futuro, nemmeno troppo lontano, in cui con un pieno dal costo di circa 40 euro si possa viaggiare in auto per centinaia di chilometri, ma dal tubo di scappamento, invece della consueta scia di smog, esca soltanto vapore acqueo. Verrebbe subito voglia di disfarsi al più presto del proprio vecchio usato a benzina, considerando anche che il valore delle auto usate a combustibili fossili è destinato nel lungo periodo a scendere sempre di più.
Forse è ancora presto per pensare all’acquisto di un’autovettura alimentata a idrogeno, dati i prezzi al di fuori dalla portata dei comuni mortali e la mancanza – perlomeno in Italia – di infrastrutture di ricarica, ma è su questo combustibile che le case automobilistiche stanno giocando una nuova, avvincente partita per la messa in produzione di auto sempre più green. A dare il via al rinnovato interesse dei brand dell’automobile per l’idrogeno è stata Toyota, la cui Mirai – nome che in giapponese evoca il futuro – si è conquistata l’attenzione dei riflettori durante l’ultimo Salone di Los Angeles.
La tecnologia fuel-cell (celle a combustibile) implementata dal modello giapponese ha richiesto vent’anni di studi e prototipi, e da questo mese sbarcherà sul mercato del suo Paese natale, per poi arrivare in Europa il prossimo anno. Oltre a specifiche tecniche di tutto rispetto – la potenza ammonta a 113 kW, pari a 152 cavalli – Mirai è anche un generatore su quattro ruote, dato che, collegandola all’impianto elettrico di casa, ne coprirebbe il consumo di energia elettrica di una settimana. Il prezzo non è proprio dei più abbordabili: i bene informati dicono che verrà venduta sopra i 60.000 euro.
E il Vecchio Continente? Volkswagen, dopo aver declinato la sua Golf nelle versioni ibrida, elettrica e a metano, la rilancia in versione a idrogeno. La Golf SportWagen Hymotion ha debuttato a Los Angeles come la Mirai, di cui vorrebbe essere l’alternativa “economica”, ma la casa di Wolfsburg non ne ha ancora rivelato né prezzi né disponibilità. Anche BMW sta pensando di entrare in gara con una i5, modello che dovrebbe debuttare in versione elettrica il prossimo anno, dotata di motore fuel-cell. Dopo Tesla è Toyota il nome da battere: oltre ai nuovi modelli elettrici, dal 2015 si affiancheranno certamente molte novità interessanti ad emissioni zero spinte dall’idrogeno.