La nuova Renault Espace fa già parlare di se’

La nuova Renault Espace non è ancora pronta per l’atteso debutto sui mercati europei, ma fa già parlare di sé, soprattutto in considerazione ingenti investimenti che sono stati sostenuti dalla casa francese al fine di garantire la massima qualità possibile nella sua produzione, ben 420 milioni di euro solo per i modelli della piattaforma C/D, che fungerà da battistrada.

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L’obiettivo primario è quello di raggiungere la massima qualità percepita dal cliente, che rappresenta il vero valore aggiunto in grado di fare la differenza e avvicinare la Espace ai prodotti premium. Proprio per riuscire nell’intento la Renault ha pensato di sfruttare il know-how dell’alleato Mercedes-Benz, con risultati che hanno legittimamente provocato grande orgoglio nell’azienda transalpina, ad appena una settimana dal via della produzione di serie.

La nuova Espace ha trovato alloggio nella fabbrica di Douai, un impianto ove lavorano oltre quattromila addetti e in grado di produrre 620 vetture al giorno, ovvero una ogni due minuti. Attiva dal 1974, la fabbrica ha sinora prodotto diciassette modelli Renault, arrivando ad un totale di 9,8 milioni di veicoli. Il progetto della nuova Espace è partito tre anni fa interessando tutte le aree principali della produzione, a partire dal reparto presse.

Il risultato è molto sorprendente in quanto dall’originaria monovolume si passa ad un modernissimo crossover, che risponde al meglio alle nuove richieste dei mercati. Una sorta di monovolume snellita che in base alle parole di Laurens Van den Acker,  responsabile del design Renault, nel corso di una recente intervista al Salone di Parigi, del progetto iniziale conserva lo spirito e poco più. Robuste dosi di innovazione, hanno portato al varo di una piattaforma nuova, la CMF1, che ha fra le sue caratteristiche anche le quattro ruote sterzanti.

Tre motori, tutti 1.6, con potenze di 130 e 160 CV (i diesel) e 200 CV (il benzina), fari full led di serie, parabrezza panoramico che prosegue sovrastando la testa di guidatore e passeggero. Il tutto accompagnato da un interno che vede la configurazione a cinque o sette posti, coi sedili che affogano nel pavimento. Insomma, la qualità non manca di certo.