L’università del Michigan al lavoro con Toyota, GM e Ford
Detroit — Il centro di trasformazione e mobilità dell’università del Michigan, in collaborazione con dei partner chiave di differenti settori, inizierà a costruire un “Ambiente urbano simulato” del valore di 6.4 milioni di dollari, per poter testare il funzionamento di veicoli fra loro connessi.
Il luogo del test, lungo cinque miglia e su strada sterrata, sarà sito sui 32 acri dello Stabilimento di Ricerca del Campus Nord dell’università del Michigan, in Ann Arbor. L’ambiente sta venendo progettato e costruito in collaborazione con il Dipartimento dei trasporti del Michigan. Questo includerà tre corsie di cemento e strade asfaltate con intersezioni, segnali stradali, semafori, strisce pedonali, rotonde, banchine ed edifici simulati, ha detto Francine Romine, portavoce del Istituto di Ricerca sui trasporti dell’università del Michigan. “Non sembrerà affatto un’area adibita a test” ha detto Romine. “Sarà più simile ad un set cinematografico con finti edifici, intersezioni, luci stradali e altri ostacoli appositamente preparati per la tecnologia automatizzata.” La cerimonia d’inaugirazione del sito si terrà a Settembre in inoltrato, in congiunzione con il Congresso Mondiale ITS.
I partner aziendali del progetto finanziato privatamente doneranno ciascuno 1 milione di dollari nel corso di 3 anni, al fine di supportare MTC e i suoi programmi. Peter Sweatman, direttore del MTC e dell’istituto di ricerca sui trasporti dell’università, ha dichiarato che “il potenziale di questa tecnologia è l’innovazione, che darà molte opportunità al mercato emergente.” L’università del Michigan ha dichiarato che Ford, General Motors e Toyota sono alcuni dei partner, al fanco di Bosch, Econolite e Xerox. Entro i prossimi due anni, l’università del Michigan si è prefissata di avere circa 9000 veicoli intelligenti operativi ad Ann Arbor. Entro il 2021 punta a dare una dimostrazione di un sistema funzionante, e di vedere così circa 21000 veicoli attraversare le autostrade del sud Michigan.