Le possibili truffe con le assicurazioni temporanee
Il ricorso alle assicurazioni temporanee permette di risparmiare denaro in misura significativa, ma è sempre bene non lasciarsi attrarre dalle offerte troppo allettanti, o comunque valutarle ed esaminarle con la massima attenzione, per evitare di avere a che fare con truffe e frodi pericolose. Un esempio può essere individuato nella cosiddetta truffa delle assicurazioni dei cinque giorni: in sostanza diverse persone, incuriosite dall’opportunità di beneficiare di tariffe convenienti e molto vantaggiose, hanno deciso di sottoscrivere delle polizze con una copertura di cinque giorni. Le vittime della frode erano state contattate direttamente dalle compagnie che proponevano queste polizze, un indizio che avrebbe già dovuto far sentire puzza di bruciato.
E infatti la frode si è rivelata tale: non esisteva alcuna assicurazione temporanea e chi aveva firmato non solo non ha risparmiato, ma ci ha addirittura rimesso un bel gruzzolo. L’Ivass ha rilevato un traffico non legale connesso a queste assicurazioni, che nel peggiore dei casi non esistevano, e che nel migliore dei casi – si fa per dire – venivano offerte da compagnie che in realtà non erano autorizzate né disponevano dell’abilitazione a stipulare polizze Rc auto nel nostro Paese. Insomma, i tagliandi che sono stati rilasciati non erano in alcun modo validi, mentre reali erano i soldi incassati dai truffatori.
Come si può facilmente immaginare, nel momento in cui ci si ritrova alle prese con una polizza fasulla si corre un grande rischio: chi ha sottoscritto le assicurazioni temporanee in questione pensava di circolare potendo disporre di una copertura assicurativa ma non era così. Insomma, nel caso in cui si fosse ritrovato coinvolto in un incidente, il truffato avrebbe subito oltre al danno la beffa, dal momento che sarebbe spettato a lui risarcire il tutto e pagare i danni a persone o mezzi. Un guaio non solo dal punto di vista economico, ma anche dal punto di vista legale.
Le compagnie assicurative coinvolte in questa frode sono quelle riconducibili ai siti Polizza5giorni.it ed Emissione5giorni.com, oltre a Corona Direct, Great Lakes Munich Re Group ed Ethias Assicurazioni. Chi avesse avuto a che fare in passato con queste società farebbe meglio a contattare le autorità per scoprire se si trova in una posizione di irregolarità e quali sono gli accorgimenti che può adottare per sistemare il tutto. Insomma, quando si sottoscrive una polizza, la cautela non è mai troppa, ed è sempre bene verificare i dati identificativi degli intermediari a cui ci si rivolge.