BRAiVE, l’auto senza guidatore

Sempre più vetture sono munite di sensori di vario tipo, che ci avvisano quando altre vetture sopraggiungono, quando vogliamo parcheggiare o quando ci avviciniamo eccessivamente alle macchine davanti a noi; da alcuni anni molte ditte di veicoli ed università stanno studiando la possibilità di utilizzare questa sensoristica, connessa d un computer, per guidare le macchine senza la necessità di un guidatore.

Auto senza guidatore

Non si tratta di vetture telecomandate, ma di vetture che sono in grado di monitorare i cambiamenti nell’ambiente circostante, e  di viaggiare nel traffico, senza la necessità di un pilota al volante. In alcuni casi si tratta di vetture che hanno a bordo una persona, al posto del guidatore, che può prendere il volante quando lo desidera; in altri casi si tratta di vetture che viaggiano da sole, indipendentemente dalla presenza di un umano nell’abitacolo. Sicuramente i maggiori passi sono stati fatti da Google, le cui vetture senza guidatore, chiamate Google Chaufeur, hanno percorso centinaia di km, negli Stati Uniti.

Ultimamente il governo Britannico ha modificato alcune leggi vigenti, per permettere di provare alcune vetture autonome, senza guidatore, all’interno della città. Ma anche in Italia non stiamo con le mani in mano: l’Università di Parma sta testando da mesi BRAiVE, la prima vettura tutta italiana priva di guidatore; BRAiVE ha già fatto i primi passi, e non in circuito, ma lungo le strade trafficate della città di Parma, percorrendo rotonde, curve, cambi di direzione. Grazie alla tecnologia sempre migliore, è oggi possibile per un computer gestire i dati ricevuti tramite telecamere e sensori, e viaggiare nel traffico, mantenendo le corrette distanze dalle altre vetture, e restando sempre entro i corretti limiti div velocità. Chi di noi non sogna di poter andare al lavoro senza badare al traffico, e magari schiacciando anche gli ultimi 15 minuti di pisolino.